Origini American Bully XL

Come si è arrivati alla creazione di un Bully Gigante?

Iniziamo dicendo che l'American Pit Bull Terrier ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione del American Bully.

Bisogna fare però un pò di chiarezza, ricordando che l' American Bully XL, chiamato anche con altri nomi come:

- Pit Bull XL
- Bully XXL
- Pit American Bull
- Pit Bull Bully
- Pitbull Bully XXL

e molte altre varianti, non è un American Pit Bull Terrier gigante, ma è un cane ricercato e voluto da diversi allevatori americani, che all'inizio degli anni '90 cercavano nei Pit Bull quelle caratteristiche uniche (come la testa grande, i muscoli più sviluppati) da poter standardizzare nel tempo, inoltre questi allevatori non si limitarono a sviluppare solo le caratteristiche desiderate, ma bensì cercarono di eliminare dai Pit Bull quei tratti caratteriali indesiderati come l'aggressività, l'eccessiva necessità di sfogare la propria adrenalina e la natura distruttiva.

Ciò che ne uscì fuori con il passare degli anni e delle selezioni, fu una nuova estensione naturale del American Pit Bull Terrier...

Si perché fino ad allora l'APBT aveva mantenuto un aspetto e un temperamento che lo differenziava e caratterizzava dagli altri cani da più di 100 anni.

Poi, come qualsiasi altra razza che ha una storia lunga più di cento anni, diversi esemplari di Pit Bull nel corso della storia si sono evoluti dalla razza primordiale, in particolare la loro struttura fisica in diversi esemplari si presentava cosi unica nel suo genere, che molti appassionati e allevatori consigliarono di riconoscerla come una nuova razza.... Da li prendeva vita una nuova razza che fu chiamata appunto AMERICAN BULLY, e che a fine anni '80 primi '90 si cominciò a selezionarla.


La razza American Bully, in alcuni esemplari o linee di sangue, è stata sottilmente influenzata dall'infusione di diverse altre razze canine, tra cui l'American Bulldog, il Bulldog Inglese e Olde Bulldogge Inglese.

Il Bully Americano è stato riconosciuto dal United Kennel Club il 15 luglio 2013.


OBIETTIVI E SCOPO DELLA RAZZA

Con l'American Bully si vogliono fornire linee guida per gli allevatori che vogliono mantenere la qualità dei loro Pit Bull e migliorarli, portando avanti solo quegli esemplari che si somigliano strutturalmente tra loro in tutto il mondo, agendo così come guida per chi giudica questi cani.

Infatti gli allevatori e i giudici hanno la responsabilità di evitare condizioni o esagerazioni che siano dannose per la salute e il benessere degli animali

.

Qualunque discostanza da tali linee guida dovrebbe essere considerata una gravità, un errore da non ripetere, perché prima di ogni cosa viene la salute e la funzionalità del cane, che deve essere in grado di svolgere il proprio lavoro tradizionale.

La qualità di un cane non è mai sacrificata a favore della dimensione e della massa.

L'associazione canina UKC non è disposta a concedere la validità di utilizzare esemplari di questa razza (American Bully XL) in un programma di allevamento per i PitBull, ma se il tutto è fatto per preservarne la salute e la vitalità dei cani in allevamento allora il discorso cambia.


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